· Massimo Bocca  · 2 min read

Afterzabirra Jubilee 2025

Si potrebbero fare discorsi molto tecnici sulle dinamiche di terzabirra, e di come il riverbero di queste risuoni nelle occasioni [...]

Si potrebbero fare discorsi molto tecnici sulle dinamiche di terzabirra, e di come il riverbero di queste risuoni nelle occasioni in cui alcuni dei comunitari s’incontrano dal vivo, furtivamente, alla spicciolata.

Un vero e proprio “raduno”, però, innesca tutta una serie di ramificazioni secondarie.

La cosa che mi è piaciuta di più, in questo weekend romano, è stato guardare la gente. Seguire il flusso delle discussioni incrociate, godermi i momenti in cui eravamo tutti insieme, sapendo bene che tutti insieme siamo stati pochissimo, era un continuo rimescolarsi di assetti e discorsi, ora in pochi ora in tanti, ora alto ora basso, ora forte ora piano.

Ci sono un mare di implicazioni business, per esempio, anche se nessuno ce le ha mai espressamente infilate.

Ci sono epifanie assolute, persone che per la prima volta sperimentano le possibilità che ti offre una rete tra pari quando è autentica e disinteressata. Altri conoscono già la musica, e la ballano con grazia, trasporto e riconoscenza.

C’è un gran bisogno di questa cosa, di cui nessuno peraltro aveva fatto richiesta.

Ancora una volta: io sono solo quello che accende e spegne i microfoni, ma questa specie di meraviglia tecnomagica l’avete fatta VOI. E guardarvi dalla poltroncina d’angolo è bellissimo, lasciatevelo dire.

Nota per chi non c’è non sa non conosce: si può fare, anche in questo tempi di corsa fredda e singolare verso ogni traguardo. Se non avete ancora trovato una terzabirra da frequentare, cercatene bene una vicino. Se non esiste una terzabirra vicino a voi, createla.

Perché questa roba, non fatevi fregare da chi vi vende ciò che avete già dentro, è un diritto che avete.

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